La pandemia del Coronavirus ha causato molteplici difficoltà al settore economico della vitivinicoltura. La stima delle perdite del settore in Italia è stimata in circa 2 miliardi di euro: la crescita maturata negli ultimi 5 anni è stata annullata dai mesi del lock-down. I danni derivanti dalle chiusure del canale  Horeca (sia nazionale che internazionale) e delle vendite dirette in azienda, oltre alla contrazione dell’export, hanno causato nelle aziende un volume di prodotto non venduto che comporta non soltanto mancati ricavi (e conseguenti problemi di liquidità), ma anche difficoltà logistiche, aggravate dalla difficoltà del reperimento della manodopera per la vendemmia. Gli operatori di settore hanno reagito sia cercando canali alternativi (ad esempio potenziando la loro presenza sui canali di vendita e-commerce, sia propri che facenti capo a piattaforme), sia intensificando la loro comunicazione digitale mediante i social, sia organizzando (vista la mancata organizzazione di importanti fiere di settore ed eventi espositivi) video degustazioni, in proprio o tramite piattaforme.  

Paolo Marchese di Aries ha affrontato queste tematiche assieme ai rappresentanti di organismi che  rappresentano  i produttori locali di vini. Scopo dell’incontro è stato quello di esporre le modalità tenciche per lo svolgimento di eventi virtuali Con la presenza di David Pizziga, presidente del Gruppo di Azione Locale GAL Carso – LAS Kras, di Robert Jakomin quale rappresentanti di ONAV, di Stefano Carta (responsabile per l’ animazione presso il GAL Torre Natisone) e di Elena Roppa, esperta di marketing per il settore vino.   La modalità innovativa delle degustazioni digitali può innanzitutto svolgersi utilizzando il canale B2B, stabilendo un contatto con potenziali nuovi buyer.